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Address to the Italian American Community by Ambassador Giulio Terzi di Sant'Agata (text only in Italian)
WASHINGTON, OCTOBER 8, 2009
Cari Connazionali,
nell'assumere la guida dell'Ambasciata d'Italia negli Stati Uniti desidero rivolgere, come primo atto della missione che sto per intraprendere, a tutti Voi, ai rappresentanti eletti negli Stati Uniti, alla comunità di origine italiana, a quanti trovano nel mio Paese un riferimento ideale e culturale, il mio saluto unito a sentimenti di forte ammirazione per quanto la Vostra, da oggi la nostra, comunità ha saputo e continua a fare per consolidare lo straordinario rapporto di amicizia tra Italia e Stati Uniti.
Il tricolore issato all’Ambasciata a Washington, insieme a quelli nei Consolati, negli Istituti di Cultura e in tutte le istituzioni e associazioni italiane sul territorio americano sono il segno dell’accoglienza e dell’invito rivolto a tutti i membri della grande famiglia italo-americana: siamo qui per far crescere questa famiglia e sappiamo di poter contare sul sostegno e la partecipazione attiva di ognuno dei suoi componenti, anche attraverso l’importante strumento della diffusione della lingua italiana in questo Paese.
Ci separano pochi giorni dalle celebrazioni del Columbus Day. Più di ogni altra questa ricorrenza segna la profondità storica e culturale del contributo italiano alla formazione e alla crescita della società americana. Erano italiani, uomini di pensiero come Filippo Mazzei, d’azione come Giuseppe Garibaldi, di scienza come Antonio Meucci, che in America, come in Italia, sono stati fautori degli ideali di libertà e di unità nazionale, ancor prima che si consolidassero nei nostri Paesi le attuali realtà statuali. Un ricchissimo, comune patrimonio di valori politici, culturali, umani si e’ consolidato tra le nostre società e i nostri Governi nel secolo e mezzo di rapporti diplomatici tra Roma e Washington.
Oggi il mio Paese vede negli Stati Uniti un partner essenziale per contribuire al proprio futuro di libertà, di prosperità e di pace. Ciò deve avvenire a livello globale e in un quadro transatlantico che incoraggi l’Europa a esercitare tutte le sue responsabilità sulla scena mondiale.
Ho trascorso molti anni in Nord America come rappresentante dell’Italia e dalla mia esperienza, anche quella recentemente maturata alle Nazioni Unite, ho trovato sempre conferma della strettissima unità d’intenti che lega Roma e Washington su questioni vitali della convivenza tra i popoli quali la sicurezza internazionale, l’economia, la tutela dei deboli, la protezione dell’ambiente: lo sforzo comune in Afghanistan, l’impegno per il disarmo, il sostegno al ruolo dell’Onu nel settore delle operazioni di pace e dei diritti umani sono solo alcuni dei punti piu’ qualificanti di un’azione congiunta che Italia e Stati Uniti hanno ancor piu’ intensificato in questi ultimi anni.
E’ la fotografia di un rapporto solido che, come conferma un recente sondaggio sui legami transatlantici, non riguarda solo i nostri governi, ma appartiene anche ai popoli ed e’ ben radicato nelle stessa opinione pubblica. Il grado di sostegno e di condivisione che ottiene attualmente l’immagine degli Stati Uniti in Italia e’ superiore al 90 per cento, un valore in assoluto tra i più elevati che si registrino tra i 27 Paesi dell'unione Europea.
Vi e’ spazio per approfondire questi straordinari legami diretti che si accompagnano all’alleanza politica tra i due Paesi. A cominciare dalla cultura, con particolare attenzione all’insegnamento e alla diffusione della lingua italiana, dall’innovazione tecnologica e dalla cooperazione in campo economico ed industriale: i recenti successi italiani nel settore automobilistico rappresentano la sintesi ideale di questi tre elementi e costituiscono un modello per futuri progetti comuni.
Per immaginare e realizzare questi progetti serve il contributo di ognuno di voi, che così spesso manifestate il vostro legame verso l’Italia con una straordinaria partecipazione alle vicende del nostro Paese, sia sotto il profilo della solidarietà come e’ stato il caso in occasione del terremoto in Abruzzo, sia con il sostegno verso le iniziative per la diffusione della nostra cultura e della nostra lingua in questo Paese.
E’ con questo auspicio che inizio la mia missione, consapevole dell’apporto che ognuno di voi può dare all’affermazione del ruolo e dell’immagine dell’Italia negli Stati Uniti.
|CiaoAmerica.net|
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